La professione di psicologo funziona secondo il “principio di cassa”. Secondo tale principio – in maniera estremamente semplificata – il professionista paga le tasse a seconda di quanto ha “nella propria cassa”, ossia secondo quanto effettivamente incassato
Quindi una fattura emessa, ma non ancora incassata, non costituirà l’imponibile su cui poi sono calcolate le tasse.
Per gestire il sistema di fatturazione-pagamento, il modo più rapido è:
- emetto fattura
- a ricezione del pagamento, aggiorno la fattura con la data di pagamento
Un ulteriore metodo, tuttavia più articolato, è l’utilizzo di proforma. Approfondisci qui.
Modalità di pagamento (da parte del cliente)
Esistono una infinità di modalità con le quali il paziente/ cliente può procedere al pagamento delle tue fatture. Esse tuttavia sono raggruppabili in due grandi insiemi: “metodi tracciati” e “metodi non tracciati”.
Di seguito una tabella riassuntiva:
Metodi tracciati | Metodi non tracciati |
Carta di credito, Carta di debito, Bancomat, Bonifico, Satispay, PayPal, Ri.Ba, Postagiro (cioè Bonifico), ecc. | Contanti |
Tempistiche da indicare (quale data di pagamento indicare?)
Se per il contante, ricevendo i soldi “in mano” non vi sono dubbi (posto che in quanto non tracciato, di fatto puoi indicare qualsiasi data), per le altre modalità è importante indicare il metodo corretto, al fine di non avere problemi in caso di controlli e soprattutto rendere realmente tracciabile tutto. Anche qui abbiamo cercato di semplificare, ma il concetto alla base sta nel capire “quando tu professionista hai modo di vedere un pagamento effettuato”.
Tipo pagamento | Quando vedi il pagamento | Quale data inserire |
Bonifico, Ri.Ba., Postagiro, Bonifico istantaneo | Quando ti viene accreditato sul conto. | La data di accredito sul tuo conto. |
Carta di credito, di debito, bancomat | Quando il paziente è davanti a te, se usi il pos ad esempio. | La data in cui avviene il pagamento. |
Satispay, PayPal | Quando ricevi conferma dalla APP. | La data in cui ricevi la conferma dalla APP, quindi la data in cui avviene il pagamento. |
Contanti | Sul momento | La data in cui avviene il pagamento e ricevi il denaro. |
Come registro un pagamento?
Se emetti la fattura contestualmente al pagamento (cioè nel momento in cui ricevi il pagamento), allora potrai inserire direttamente il dato in creazione fattura.

Attiva il cursore “Pagata” e ciò attiverà il campo per inserire la data di pagamento. Controlla il resto della schermata e salva.

Se invece avevi già creato la fattura, da elenco fattura, clicca sul bottone blu per accedere alle opzioni disponibili.
Seleziona quindi “Modifica dati pagamento”.

Si aprirà un pop-up, che permette di inserire informazioni circa il pagamento della fattura. Di default è mostrata la valorizzazione “non pagata” (salvo diversa impostazione in fase di fatturazione).

Il campo “Stato pagamento” contiene alcune opzioni disponibili:
“Pagata” -> farà comparire un campo in cui inserire la data di pagamento; “Stornata” -> da valorizzare qualora si sia emesso nota di credito per quella fattura, al fine di indicare al programma di non includere tale fattura nell’elenco delle non pagate;

“Non pagabile” -> da selezionare qualora quella fattura non verrà mai pagata (e al fine di non includerla nell’elenco delle fatture non pagate).
Sarà infine possibile modificare anche la modalità di pagamento (se ad esempio si era indicata una modalità, ma il paziente ha provveduto con un’altra).
Ricorda alla fine della procedura di dare il comando di salvataggio.