Gli esiti che possono essere ottenuti per una fattura elettronica a Pubblica Amministrazione, sono i seguenti:
Esito: “accettata”
La fattura elettronica verso PA che ottiene esito di accettazione da parte della PA stessa è una fattura che ha terminato il ciclo: la PA non ha avuto nulla da obiettare e verrà messa in pagamento nelle modalità e nei tempi concordati.
Per avere maggiori informazioni rispetto ai tempi di pagamento potrà essere necessario contattare la PA.
Esito: “rifiutata”
La fattura elettronica che viene rifiutata da una PA è una fattura che non ha soddisfatto uno o più criteri.
Dal bottone azioni SDI (rosso col tempio) in elenco fatture di fianco alla fattura, sarà possibile scaricare una ricevuta con l’indicazione degli “errori” che la PA ha riscontrato e che hanno portato al rifiuto.
La PA è obbligata a fornire le indicazioni di errore.
Corretto l’errore potrà essere emessa una nuova fattura, riutilizzando il numero della precedente.
Sempre dal bottone azioni SDI, in elenco fatture di fianco a quella fattura, si potrà quindi selezionare “crea da rifiutata”, in modo tale da riciclarne il numero, velocizzando il processo di emissione di una nuova fattura elettronica PA che dovrà poi essere inviata nuovamente a SDI.
Si rimarrà quindi in attesa del responso della PA.
Esito “decorrenza dei termini”
Le fatture elettroniche verso PA richiedono un intervento da parte della PA, relativo all’accettazione o rifiuto della fattura stessa.
Tuttavia, accade a volte che la PA non fornisca alcun tipo di risposta nel lasso di tempo a sua disposizione (15 giorni dalla ricezione della fattura), evento questo che porta alla restituzione di un messaggio di “decorrenza dei termini”.
In questi casi, è sempre raccomandabile contattare direttamente la PA per sapere cosa sia successo; talvolta la PA “dimentica” di fornire la risposta (di accettazione o rifiuto) e manda direttamente in pagamento la fattura; in altri casi invece possono essere intervenuti problemi che possono differenziarsi caso per caso.
Nell’ eventualità in cui, la fattura in decorrenza termini, doveva essere rifiutata dalla PA, sarà necessario emettere una nota di credito per questa fattura. Questo perché il cedente/prestatore ha tempo 15 giorni per registrare la fattura di vendita e questi sono già trascorsi.
Dopo l’emissione della nota di credito, sarà quindi necessario procedere alla creazione di una nuova fattura con le modifiche che la PA avrà segnalato.