Lo Split Payment, o scissione differita, è un caso particolare nella gestione della liquidazione dell’IVA.
E’ stato introdotto in Italia con la Legge 190/2014 (Legge di Bilancio 2015) e prevede, nei rapporti tra professionisti in regime ordinario e Pubbliche Amministrazioni, che sia quest’ultima a contribuire l’imposta IVA relativa alla fattura.
Normalmente, il professionista in regime ordinario, quando emette la fattura, l’IVA viene sommata al costo della prestazione e quindi pagata dal cliente al professionista, successivamente quest’ultimo verserà l’IVA all’Agenzia delle Entrate.
Con lo Split Payment, invece, l’IVA viene conteggiata in fattura, ma non sommata alla prestazione, quindi il cliente verserà al professionista solo il totale dell’imponibile senza l’aggiunta dell’IVA.
In questo caso, infatti, sarà direttamente la Pubblica Amministrazione a versare l’IVA allo Stato, al posto del professionista.
Come regolare lo Split Payment in PsicoGest

Lo Split Payment, può essere regolato direttamente dalla scheda anagrafica della PA, nella sezione impostazioni speciali.
Alla voce Esigibilità IVA, basterà selezionare “Scissione pagamenti”, e infine, salvare le modifiche.

Sì procederà poi ad emettere normalmente la fattura, compilando tutti campi, e regolando i vari settaggi (es. non sanitaria, applica RA, attiva totali tondi).

Come si può vedere dai calcoli presenti nella foto, l’IVA viene conteggiata nel totale del documento ma non comparirà nel totale a pagare.

Nel PDF schematico della fattura elettronica, nella sezione dedicata all’IVA, compare il valore S (scissione pagamenti) e il seguente riferimento normativo: IVA versata dall’Ente pubblico ai sensi dell’art.17-ter DPR n.633/7