I bolli delle fatture elettroniche vengono pagate in modo virtuale, tramite conteggio effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate e consultabile trimestralmente all’interno del proprio cassetto fiscale.
I bolli conteggiati da Agenzia delle Entrate potranno essere pagati con F 24 o addebito diretto sul proprio conto corrente.
(Consulta l’approfondimento a questo link).
La marca da bollo è l’imposta che va pagata sulle fatture che non siano soggette ad altre imposte (come l’IVA) e che superino il valore di €.77,47.
Sì, è possibile, verifica con il tuo commercialista la necessità di richiedere ad Agenzia delle Entrate l’autorizzazione ad assolvere virtualmente il bollo.
Una volta ottenuta l’autorizzazione sarà possibile modificare la dicitura relativa al bollo, da impostazioni fattura.
NON vi è obbligo di indicazione del numero ID del bollo, ma si può certamente indicare (consigliabile in caso di controlli fiscali); NON vi è obbligo, in caso di indicazione del numero ID bollo, di indicare anche la data, poiché dal numero (ID) univoco del bollo già si recuperano tutti i dati.
L’ID del bollo può essere inserito in fase finale di creazione fattura nel campo “Identificativo bollo”.
Il sistema segnala la necessità del bollo nelle fatture.
Sulle fatture tradizionali sarà comunque necessario provvedere all’applicazione del bollo su una copia cartacea. Può essere sia quella destinata al cliente, oppure quella trattenuta dal professionista (e al cliente viene inviato il PDF con indicazione dell’ID bollo, indicato nell’apposito campo in fase finale di creazione fattura).
(Consulta l’approfondimento a questo link).